venerdì 30 settembre 2016

Tartarughe abbandonate, l'appello dell'ENPA

Ci sono anche le tartarughe fra gli animali abbandonati e all'ENPA di Monza si stanno prendendo cura di circa 30 esemplari di specie diverse, fra cui le diffusissime Trachemys scripta elegans (tartaruga a guance rosse) e Trachemys scripta scripta (a guance gialle).

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una delle tartarughe ospitate all'ENPA di Monza
Purtroppo alcune di queste sono malate o in seguito a una scorretta alimentazione o per mancanza di esposizione solare, altre hanno riportato ferite in seguito a investimenti o ad aggressioni da parte di altri animali.
Tutte, ovviamente, cercano una casa adatta alle loro esigenze (un laghetto messo in sicurezza e un'alimentazione corretta), per le più piccole può essere sufficiente, solo per il primo periodo, un grosso terracquario. 
Presso il nuovo parco canile-gattile di Via San Damiamo, tra i lavori in corso è quello della realizzazione di un piccolo laghetto per ospitare alcuni esemplari. Ma non è una soluzione a lungo termine, lo spazio a disposizione è limitato e, oltre a cercare nuove collocazioni per le tartarughe, ENPA ribadisce soprattutto  ancora una volta la sua contrarietà al commercio e all'acquisto di questi sfortunati rettili.  
Nella nostra sede di via Lecco è ospitata anche una Pelomedusa subrufa olivacea, una tartaruga africana che, a differenza della Trachemys, non è acquatica ma semiacquatica. Perciò, diversamente da questa, necessita non solo di una temperatura dell'acqua più elevata ma anche di una zona emersa che occupi il 50% dell'acquaterrario che, viste le sue dimensioni, deve avere le misure minime di 80/100 x 40/50 cm. 
... e per questo c'è bisogno di voi!
Per garantire alle tartarughe un soggiorno nelle migliori condizioni possibili, in attesa di una loro adozione, ENPA necessita di questo materiale, nuovo o usato:
- porta lampada a clip;
- lampade UVB 5%;
- zone emerse (oggetti come quelle che vendono nei negozi per animali oppure pezzi di sughero);
- pompe, filtri e riscaldatori.
Il materiale può essere portato al rifugio di Monza in via San Damiano 21, possibilmente negli orari di apertura (dalle 14.30 alle 17.30 tutti i giorni tranne mercoledì) oppure nella sede di via Lecco 164, il martedì e il giovedì dalla ore 21.00 in poi.

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