mercoledì 17 agosto 2016

auguri a Mogol che compie oggi 80 anni

Compie oggi 80 anni Giulio Rapetti in arte Mogol, il piu' celebre paroliere della canzone italiana grazie alla formidabile stagione vissuta accanto a Battisti quando, tra gli anni '60 e '70, i due hanno firmato una serie di capolavori entrati nella storia del costume del nostro Paese.



Fu proprio Mogol a convincere Battisti a cantare le proprie canzoni, vincendo le resistenze della discografia che riteneva quella voce così insolita poco adatta. Ancora oggi il binomio Mogol-Battisti, che fondarono insieme un'etichetta discografica, la Numero Uno, e' uno dei marchi piu' evocativi della nostra musica popolare. Il sodalizio si e' sciolto nel 1980, per dissidi sulla ripartizione degli introiti. Da allora Battisti e' andato verso una musica sempre meno orientata al mercato e un'esistenza sempre più ritirata, Mogol ha proseguito la sua attività,  anche con clamorosi successi, ma non c'è dubbio che gli anni di Lucio restino l'apice di una carriera che, di fatto, accompagna la storia della moderna industria della canzone italiana. Gia' prima dei vent'anni Mogol era entrato a lavorare alla Ricordi, nel 1959 ha assunto lo pseudonimo Mogol, nel 1960 la firma della prima canzone. L'anno dopo con "Al di la", anche questa firmata con Donida, ha vinto Sanremo. Negli anni '60 ha firmato una serie di grandi successi, tra cui molte cover famose. "Il Paradiso" (scritta con Battisti), "Sono bugiarda", "Sognando la California", "Senza luce", "Io ho in mente te", "29 settembre", "A Chi", "Ma che colpa abbiamo noi", "È la pioggia che va", "La spada nel cuore", "Ridera'", "Se piangi se ridi", "Una lacrima sul viso". Tra le sue traduzioni ci sono alcuni super classici di Dylan, "Blowin'in the Wind" (La risposta e' caduta nel vento cantata da Luigi Tenco), "Mister Tambourine Man" (Mister Tamburino cantata da Don Backy) e "Like a Rolling Stone" (Come una pietra che rotola, cantata da Gianni Pettenati). Mogol era il traduttore italiano autorizzato da Dylan: il rapporto fini' dopo un incontro a Londra prima del quale il paroliere dovette fare una lunga anticamera. Dylan non era d'accordo sul fatto che il suo traduttore interpretasse i testi, Mogol, che, come ha raccontato, non aveva capito fino il fondo il significato di alcune liriche, rivendico' il suo status di autore. Risultato: accordo saltato. Altrettanto celebre è la versione, molto piu' che infedele, di "Space Oddity" di David Bowie: "Ragazzo solo ragazza sola". Pubblicata nel 1970 la canzone aveva un testo di Mogol che racconta della fine di un amore: nessuna traccia di Major Tom e viaggi nello spazio. Era stata registrata a Londra, il produttore Claudio Fabi aveva fatto da consulente per l'italiano a Bowie che, si dice, fosse convinto di cantare una traduzione fedele all'originale. Mogol è, con Mauro Pagani, l'autore del testo di "Impressioni di Settembre", il brano più celebre della PFM e probabilmente del Progressive Italiano. Dopo Battisti, Mogol si e' legato a Riccardo Cocciante, con il quale ha firmato "Se stiamo insieme", "Cervo a Primavera", Mango, tra le altre, "Oro", "Come Monna Lisa", Gianni Bella con il quale ha firmato, l'ormai classico "Io non so parlar d'amore" di Adriano Celentano, Gigi D'Alessio.

E' stato anche co-fondatore della Nazionale Cantanti e fondatore e tutor del CET, il centro musicale del Toscolano, in Umbria, nato per formare nuovi talenti della canzone. Da quest'anno e' anche Commendatore al merito della Repubblica Italiana (fonte ANSA - Paolo Biamonte).


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