Quinta
edizione del corso interdisciplinare sul trattamento interventistico dell’ictus
cerebrale. Invitati a Praga due professionisti della Asst Monza, il dott.
Pietro Vandoni e la dott.ssa Renata Rogacka dell’Unità operativa di Cardiologia
del presidio di Desio.
Durante
il convegno, il 22 e 23 aprile, è stata presentata la nascita di una nuova
associazione scientifica internazionale battezzata con l’acronimo di Wist (World
federation for interventional stroke treatments). L’associazione si propone di
raccogliere le esperienze dei medici in grado di eseguire gli interventi di
ricanalizzazione meccanica delle arterie del cervello in corso di ictus
ischemico (stroke). Una terapia che in alcuni casi si è dimostrata la più
efficace per battere sul tempo una malattia che, quando non letale, può rendere
il paziente invalido per il resto della sua vita.
“E’
stata davvero un’occasione speciale perché stiamo assistendo a una vera
rivoluzione nel trattamento dell’ictus cerebrale – ha sottolineato il dott.
Vandoni -. Sulla base di quanto appreso e con la nascita dell’associazione, i
neurologi della nostra Asst saranno i veri protagonisti del cambiamento in
corso, in stretta collaborazione con la radiologia e la cardiologia”.
I
neurologi, ai quali spetta il trattamento di questi pazienti, si affidano ai
neuroradiologi, specializzati nelle tecniche di intervento sulle arterie
cerebrali, ma potranno servirsi (e in molti Paesi europei già lo fanno) anche
di altri professionisti in grado di eseguire gli interventi all’interno dei
vasi sanguigni, per esempio i radiologi o i cardiologi interventisti.
Sarà
compito della Wist favorire il dialogo e la collaborazione tra i vari
professionisti perché questo tipo di interventi ad alta tecnologia possano
essere resi disponibili al più presto a beneficio dei pazienti che arrivano in
ospedale nelle prime ore con un attacco ischemico cerebrale.
Nessun commento:
Posta un commento