sabato 7 maggio 2016

Dalla ASST di Monza a Praga: per la cura dell'ictus un programma internazionale

Quinta edizione del corso interdisciplinare sul trattamento interventistico dell’ictus cerebrale. Invitati a Praga due professionisti della Asst Monza, il dott. Pietro Vandoni e la dott.ssa Renata Rogacka dell’Unità operativa di Cardiologia del presidio di Desio.
Durante il convegno, il 22 e 23 aprile, è stata presentata la nascita di una nuova associazione scientifica internazionale battezzata con l’acronimo di Wist (World federation for interventional stroke treatments). L’associazione si propone di raccogliere le esperienze dei medici in grado di eseguire gli interventi di ricanalizzazione meccanica delle arterie del cervello in corso di ictus ischemico (stroke). Una terapia che in alcuni casi si è dimostrata la più efficace per battere sul tempo una malattia che, quando non letale, può rendere il paziente invalido per il resto della sua vita.



“E’ stata davvero un’occasione speciale perché stiamo assistendo a una vera rivoluzione nel trattamento dell’ictus cerebrale – ha sottolineato il dott. Vandoni -. Sulla base di quanto appreso e con la nascita dell’associazione, i neurologi della nostra Asst saranno i veri protagonisti del cambiamento in corso, in stretta collaborazione con la radiologia e la cardiologia”.
I neurologi, ai quali spetta il trattamento di questi pazienti, si affidano ai neuroradiologi, specializzati nelle tecniche di intervento sulle arterie cerebrali, ma potranno servirsi (e in molti Paesi europei già lo fanno) anche di altri professionisti in grado di eseguire gli interventi all’interno dei vasi sanguigni, per esempio i radiologi o i cardiologi interventisti.

Sarà compito della Wist favorire il dialogo e la collaborazione tra i vari professionisti perché questo tipo di interventi ad alta tecnologia possano essere resi disponibili al più presto a beneficio dei pazienti che arrivano in ospedale nelle prime ore con un attacco ischemico cerebrale. 

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