Sabato 4 febbraio alle 21:00 e domenica
5, con doppia replica alle 16.00 e
alle 21.00, prosegue al Teatro
Binario 7 la dodicesima stagione di prosa Teatro+Tempo Presente con La
prima, la migliore, uno spettacolo liberamente ispirato al romanzo Niente di nuovo sul fronte occidentale di
Erich Maria Remarque.
"La prima, la migliore" al Teatro Binario 7 di Monza |
«Oggi, nella patria
della nostra giovinezza camminiamo come viaggiatori di passaggio. Gli eventi ci
hanno consumato, siamo divenuti accorti come mercanti, brutali come macellai,
non siamo più spensierati ma atrocemente indifferenti, sapremo forse vivere
nella dolce terra ma quale vita?»
Partendo dalle suggestioni del romanzo Niente
di nuovo sul fronte occidentale, Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari
analizzano la prima guerra mondiale dalla prospettiva di chi era in prima
persona coinvolto: i soldati sul campo di battaglia.
L’occasione diviene il modo per fare emergere problemi di natura politica e
sociale che risuonano oggi più attuali che mai: l’abuso di potere, l’ignoranza
della classe dirigente, l’insicurezza dei giovani, il provincialismo dei
cittadini che rimangono a guardare.
Berardi e Casolari affermano: «Volgendo lo sguardo agli spettacoli che dal
2003 a oggi abbiamo realizzato, ci accorgiamo che il conflitto, con noi stessi
e con la realtà circostante, è stato e continua a essere il motore della nostra
ricerca. Le dinamiche, i mutamenti e le opportunità da questo prodotte e derivate,
sono attrazioni irresistibili verso cui tendiamo come attori, autori ed esseri
umani.
«La condizione di una generazione “perduta” per un’ideologia criminale,
propagandata a tutto spiano, la distanza fra il popolo e chi lo governa, il
cambiamento epocale e il conseguente smarrimento esistenziale, diventano
metafore per raccontare la nostra condizione, il nostro tempo nel nostro
paese».
NOTE DI REGIA
L’idea ci è venuta qualche anno fa leggendo il romanzo confessione
"Niente di nuovo sul fronte occidentale" di Erich Maria Remarque.
L’autore racconta, in maniera lucida e feroce, di popoli lanciati l’uno contro
l’altro, per odio e per orgoglio e al contempo riflette e fa riflettere sulla
situazione di depressione e disperazione che avvolge senza tregua la società
ieri come oggi. Da qui è iniziata un’indagine, storico-letteraria che mescola
le materie di interesse, dal politico al sociale, dall’economico all’artistico,
fornendo una contaminazione di linguaggi, stili e argomentazioni in cui è
sempre più interessante avventurarsi per proseguire il nostro cammino di
ricerca, la nostra avventura alla scoperta di chi siamo, di chi siamo stati e
di chi potremmo un giorno divenire.
Gianfranco Berardi e Gabriella
Casolari
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