mercoledì 2 marzo 2016

Trump nemico dei poteri forti corre verso la Casa Bianca



Con il suo show "The Apprentice" è entrato per anni nelle case di tutti gli americani e ora, dopo i trionfi del Supertuesday, sogna di conquistare la "Casa degli americani", quella Bianca in Pennsylvania Avenue a Washington D.C. 
Ma sulla sua strada Donald Trump ha ancora molti ostacoli. Primo fra tutti l’ostilità dichiarata dei media. Un ostracismo aperto, diffuso, mai visto finora nei confronti di nessun candidato, né repubblicano né tanto meno democratico. I motivi sono certamente molti e vanno dal riporto di capelli arancione ai toni spesso e volutamente sopra le righe dell’immobiliarista newyorchese.  Ma sono state le sue proposte definite, nel migliore dei casi, "populiste", ad aver scatenato la permanente campagna di killeraggio mediatico.  Il peccato mortale di Donald Trump è quello di essersi dichiarato contrario all’immigrazione di massa e di aver usato parole pesanti contro i messicani che varcano illegalmente il confine con gli States. Perché ai padroni del vapore questo non piace. Per le multinazionali, proprietarie dei mezzi di informazione da cui sparare quotidianamente su Trump, è meglio fare in modo che la domanda/offerta nel mondo del lavoro sia talmente sbilanciata da poter contare su una quantità infinita di manodopera a basso costo. Inoltre Trump, altro peccato mortale, ha lanciato i suoi strali anche contro il Patto transatlantico di libero scambio fra Europa e USA. Per non parlare della borsa di Wall Street, per la quale il tycoon ha osato parlare di regolamentazione. È per questo che oggi Martin Wolf, editorialista del Financial Times, definisce Trump "un bullo narcisista, un promotore di fantasie paranoiche, uno xenofobo e un ignorante assoluto"?

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Donald Trump 





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