Dopo
l’introduzione del sistema 3D che apre una nuova era nella chirurgia oculistica, l'ospedale di Desio si arricchisce di una nuova strumentazione per le
sale operatorie.
Nei giorni scorsi, Dario Maggioni, primario della Chirurgia
Generale, ha operato per via laparoscopica una paziente affetta da
tumore del retto con una tecnologia Ultra HD (Alta Definizione) a 4 K, cioè con
una risoluzione 4 volte superiore rispetto alle immagini Full HD di
recente introduzione.
tecnologia in Alta Definizione all'Ospedale di Desio |
“Nel
corso di un intervento di asportazione di tumore del retto come, quello che
abbiamo appena eseguito – spiega il dott. Maggioni - il chirurgo, specie se
laparoscopista, fa sempre i conti con le delicate strutture nervose che
sottintendono alla funzionalità urinaria e sessuale del paziente. Il
mio reparto è capofila di uno studio clinico sulla prevenzione delle lesioni
nervose della regione pelvica indotte da questo tipo di chirurgia. Allo studio
partecipano gli Ospedali Niguarda, Varese, Tradate, Castellanza e Merate. Nel
2015 al congresso della Società Europea di chirurgia laparoscopica di Parigi è
stato presentato in sessione plenaria questo studio nella sua fase di avvio. In
attesa dei risultati definitivi, la possibilità di migliorare la qualità della
visione laparoscopica delle strutture da preservare costituisce un enorme passo
avanti tecnologico che potrebbe consentire un ulteriore abbattimento delle
compromissioni della funzionalità urinaria e sessuale di pazienti affetti da
malattie anche avanzate e un risparmio di tempo operatorio per la maggior
sicurezza che una visione così dettagliata consente”.
La
tecnologia 4K offre informazioni quattro volte maggiori rispetto ai
tradizionali sistemi di imaging Full HD migliorando la visibilità e consentendo
di operare in modo più preciso, sicuro e veloce. La riproduzione di colori è
più ricca e adeguata, lo schermo a 55 pollici è molto più grande di quello
tradizionale e consente di “immergersi” nell’intervento in corso. Questo
schermo inoltre per le sue caratteristiche può essere tenuto ad un solo metro e
mezzo di distanza dall’equipe operatoria creando un effetto avvolgente.
Intanto
i dati degli ultimi 7 anni confermano il successo della chirurgia oncologica
mini-invasiva dell’ospedale di Desio: “Abbiamo dimostrato di essere
all’avanguardia soprattutto nella chirurgia del colon-retto con oltre 800
pazienti operati, il 70% dei quali con tecnica laparoscopica. In particolare i
200 casi di tumore del retto, 130 operati per via mini-invasiva e trattati con
approccio multimodale in sinergia con un team multidisciplinare, sono il fiore
all’occhiello della nostra casistica”.
“La
ASST di Monza di cui l’ospedale di Desio fa parte – dichiara il Direttore
Generale Matteo Stocco – è all’avanguardia sia per quanto riguarda l’esperienza di
tutti gli specialisti coinvolti, sia
per l’introduzione di tecniche e tecnologie più moderne e sofisticate. Anche in
questo caso. Con questo avanzamento tecnologico favoriremo la crescita della
nostra attività, potenziando la chirurgia”.
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