domenica 24 luglio 2016

ENPA, la toccante storia dell'anziana cagna Jasmine

Per quanti pensano che un cane avanti negli anni e con problemi comportamentali una volta adottato non sia in grado di dare nulla a chi lo ha scelto come compagno, il racconto di Lorena, volontaria ENPA, può essere davvero illuminante. All'inizio del 2015 con il marito Alberto aveva adottato l'ultimo dei 19 cani di Beppe Spinelli (il "Doro"), trasferiti al canile di Monza nell'estate del 2013 dopo che l'anziano agricoltore di Besana in Brianza (MB) era stato ricoverato per una malattia che, a ottobre del 2014, lo ha poi portato alla morte.

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Jasmine, l'anziana cagnetta 
«Chi conosce la storia di Jasmine, l'ultima degli "Spinelli" ad essere stata affidata, sa quanto è stato lungo e difficile il suo percorso per diventare un cane "normale". Lei, anziana e con un livello di socializzazione prossimo a zero, fuggitiva e diffidente, ha vinto quasi tutte le sue paure e si è inserita meravigliosamente nella mia famiglia. Ci sono voluti molto amore, molta pazienza e molto tempo ma ne è valsa la pena.
Jasmine - prosegue Lorena - era abituata ad andare ogni giorno a casa dei miei genitori e nella casa "dei nonni" ha imparato a convivere con due persone anziane come lei, sapendo adattarsi e accettando cose che non avrebbe tollerato da altri, come una mano che calava dall'alto per accarezzarla, era quella del nonno e sapeva che non c'era nulla da temere.
Ma è stato nel difficile momento della scomparsa di mio papà, all'inizio dello scorso luglio, che Jasmine ha stupito tutti: ha capito subito cosa era successo e la notte in cui il suo adorato nonno è volato sul ponte dell'arcobaleno si è messa sotto il letto della nonna, proprio sotto di lei, come a far capire che lei c'era e le sarebbe stata sempre vicino. E anche nelle notti successive ha dormito sul tappeto accanto a lei; quando mia mamma è sul divano lei si acciambella ai suoi piedi e si fa accarezzare come mai avrebbe fatto prima.
Jasmine, nonostante l'età e il suo difficile passato, ha capito che la nonna era rimasta sola e doveva darle conforto e con la sua silenziosa presenza c'è riuscita alla grande. È proprio vero che i cani hanno una marcia in più rispetto a noi umani... »


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