Personaggio storico e letterario
insieme, enigmatico quanto affascinante. Marianna De Leyva, nota ai più come la
Monaca di Monza, religiosa e al contempo Signora e Contessa
di Monza e amministratrice dei terreni del convento, fu protagonista di uno
scandalo che sconvolse la nostra città all’inizio del XVII secolo. Manzoni le regalò nei Promessi Sposi l’immortalità
letteraria, ora Monza le dedica una mostra al Serrone della Villa Reale di
Monza dal 1 ottobre 2016 al 19 febbraio 2017
G. Molteni la Signora
di Monza, 1847 Olio su tela, Pavia, Musei Civici
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Marianna de Leyva vive a cavallo tra il 1500 e il 1600; la sua è
un’esistenza tormentata che si intreccia con la vita e la cultura della
Milano del Seicento. Per volere della famiglia è costretta a farsi
Monaca ed entrare nel convento di Santa Margherita a Monza. Poco più che
ventenne, per scelta del padre, è nominata contessa di Monza, da cui
l’appellativo “Signora”. Amministrando virtuosamente la città, guadagna
il rispetto e la benevolenza dei suoi concittadini. In seguito l’incontro con
Gian Paolo Osio che diventa il suo amante e
la porterà alla perdizione; con lui condividerà il segreto di efferati delitti.
Sottoposta a processo ecclesiastico e costretta alla prigionia inizia un
percorso spirituale di redenzione scegliendo la solitudine e il pentimento
nella vita conventuale, la “verace penitenza”: un’espiazione dolorosa e
convinta. Il percorso espositivo presenta una selezione di importanti dipinti,
incisioni, documenti, suggestivi video e originali
illustrazioni create ad hoc per la mostra al fine di indagare la vita, la
storia, le passioni di uno dei più importanti personaggi manzoniani, ma anche
il tema della condizione femminile nella prima età moderna. Attraverso le opere
pittoriche - provenienti da prestigiose sedi tra le quali la GAM di Milano,
l’Accademia di Brera, i Musei Civici di Pavia, i Musei Civici di
Brescia, le Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche e il Gabinetto dei
Disegni del Castello Sforzesco di Milano, i Musei Civici di Monza, l’Archivio
Diocesano di Milano, la Casa Manzoni - sarà affrontato il tema dell’ingresso in convento come
espediente economico adottato dalle famiglie dell’epoca per limitare la
dispersione del patrimonio. I dipinti mostreranno anche la realtà del mondo
conventuale, la disperazione delle monache talora ma anche le strategie pensate
per vivere la loro condizione al meglio come il rapporto con la natura. Un compendio grafico, con illustrazioni realizzate
da Jacopo Vecchio e Amalia Mora, farà leva sui momenti meno noti della storia
di Gertrude e sul tema della malmonacazione in letteratura. Nella sala della rotonda dell’Appiani il pubblico potrà
assistere, attraverso dei contributi video, alla ricostruzione del
processo che condannò la Monaca ad essere “murata viva”.
Biglietti: intero 10 euro, ridotto 8 euro, scuole 5 euro
Serrone della Villa Reale di Monza
Dal 1 ottobre al 19 febbraio 2017
Lunedì chiuso
Biglietti: intero 10 euro, ridotto 8 euro, scuole 5 euro
Serrone della Villa Reale di Monza
Dal 1 ottobre al 19 febbraio 2017
Lunedì chiuso
Dal martedi al venerdì: 10.00-13.00 / 14.00-18.00
Sabato, Domenica e festivi: 10.00-19.30
La biglietteria chiude un’ora prima
La biglietteria chiude un’ora prima
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