A volte si può
sbagliare pensando di fare del bene e proprio questo è successo
sabato 14 maggio a Bernareggio (MB).
Protagonista
dell'episodio che ha richiesto l'intervento nucleo
anti-maltrattamento dell'ENPA, un volatile. Su segnalazione di un
privato cittadino, i volontari hanno trovato un nidiaceo
di merlo detenuto in una
piccola gabbia all’interno di un giardino privato. La famiglia che
lo ha raccolto, una coppia di anziani, del tutto in buona fede aveva
raccolto il piccolo per paura che, lasciato solo in cortile, sarebbe
morto.
Dopo averli edotti
che per legge (art. 21 della
legge in materia di caccia 157/1992)
è vietato prendere e detenere uova, nidi e piccoli nati di
mammiferi e uccelli appartenenti alla fauna selvatica, e che senza
una corretta gestione il piccolo appena liberato non sarebbe stato in
grado di sopravvivere, i signori sono stati obbligati a cedere
il piccolo alle cure dei volontari.
Questo episodio è
un'ottima occasione per ricordare che chiunque ritrovi animali di
fauna selvatica in difficoltà deve avvisare immediatamente la
Polizia Locale,
la Polizia Provinciale
o il Corpo Forestale dello
Stato affinché gli
esemplari possano essere successivamente portati ai centri di
recupero preposti dove possono ricevere tutte le cure del caso.
Naturalmente
tali animali possono essere portati anche all'ENPA di Monza Brianza
(al parco canile-gattile di Monza in Via San Damiano 21) e alle altre
associazioni protezionistiche dove verrà dato il primo supporto,
grazie alla collaborazione di alcuni volontari formati appositamente
e con grande competenza nel settore.
Nessun commento:
Posta un commento