Alla
Asst Monza, nello specifico all’ospedale San Gerardo è stato
eseguito il 30 marzo il primo trattamento di rimozione di un tumore
pancreatico tramite energia a radiofrequenza.
Si
tratta di una valida alternativa alla classica chirurgia che si
applica nei casi in cui il tumore infiltra o circonda i vasi
sanguigni che decorrono adiacenti al pancreas, una condizione che
controindica l’intervento chirurgico.
L’ablazione
della neoplasia è stata eseguita in anestesia generale e in sala
operatoria sotto guida ecografica. Una volta visualizzato il tumore
con la sonda ecografica, è stato inserito al centro della neoplasia
un sottile ago che eroga energia a radiofrequenza. Il trattamento è
durato pochi minuti e durante la procedura è stata verificata,
sempre con l’ausilio di un ecografo, l’efficacia.
Lo
scopo di questa innovativa metodica è duplice: distruggere la
neoplasia e contemporaneamente liberare antigeni tumorali che
attivano e stimolano il sistema immunitario del paziente aiutando
quindi a controllare la malattia. La massima efficacia della
ablazione a radiofrequenza si ottiene quando associata a
chemioterapia sistemica.
L’intervento
si è svolto su un paziente che aveva già subito due interventi nel
2009 e nel 2011 con 18 cicli di chemioterapia alle spalle. Il decorso
ospedaliero si è svolto senza alcuna complicanza e il paziente è
stato dimesso: la Tac di controllo ha dimostrato l’efficacia del
trattamento ablativo. Questa innovativa tecnica di intervento riduce
le complicanze post operatorie e di conseguenza la degenza
ospedaliera e i costi di intervento.
Il trattamento è stato eseguito grazie alla stretta collaborazione dell’unità di Chirurgia epato-bilio-pancreatica, diretta dal prof. Luca Gianotti e l’unità di Radiologia interventistica con il dott. Francesco Vacirca e il dott. Rocco Corso, direttore della struttura complessa di Radiodiagnostica.
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