mercoledì 1 marzo 2017

Taglio di 30 milioni ai Comuni, Lega Nord all'attacco in Brianza

Il governo centrale deve restituire i 30 milioni e 361 mila euro rubati illegalmente ai comuni della Brianza”. È quanto affermano i vertici provinciali della Lega Nord in merito ai tagli ai comuni relativi alla “Spending review” del 2013 di Mario Monti giudicati illegittimi dalla Corte costituzionale.


“La consulta – spiega Alessandro Corbetta, vicesegretario provinciale della Lega Nord - ha dichiarato incostituzionali i tagli di Monti del 2013 per cui lo Stato ha l’obbligo di rimborsare i nostri Comuni. Quei 30 milioni di euro sono soldi dei brianzoli e servono ai sindaci per promuovere politiche a favore delle famiglie e degli anziani e garantire servizi a cittadini e imprese. Porteremo in tutti i consigli comunali della Brianza questa istanza chiedendo ai sindaci di inviare una diffida al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Economia per ottenere il rimborso dei fondi sottratti illegittimamente. Questa iniziativa è partita dalla giunta di Concorezzo e ovviamente vedrà in prima linea tutti i sindaci e i consiglieri comunali della Lega nel chiedere a Roma il maltolto.”
“La Brianza – continua il segretario provinciale del Carroccio Emanuele Pellegrini – è la provincia più derubata in assoluto dallo Stato italiano. Ogni brianzolo tra i soldi che versa allo stato in termini di tasse e ciò che ritorna sul territorio sotto forma di servizi e trasferimenti perde più di 11mila euro, per un totale di 9,5 miliardi che ogni anno lasciano la Brianza per essere sperperati in altre parti del Paese. Una rapina enorme che non smetteremo mai di combattere e l’iniziativa che lanciamo oggi va proprio in questa direzione: riportare sul territorio i soldi provenienti dal lavoro dei cittadini brianzoli che vengono derubati dallo stato centrale

il manifesto della Lega Nord brianzola 

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