Sentieri alpinistici e vie ferrate,
da oggi una legge regionale fa chiarezza sui tipi di percorsi e stanzia risorse
importanti per la manutenzione e per la promozione di tutta la Rete Escursionistica
della Lombardia.
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Cima Piazzi (fonte immagine Wikipedia) |
La nuova normativa, approvata all’unanimità, identifica le
varie tipologie di percorsi quali sentieri escursionistici, sentieri
alpinistici, vie ferrate, siti di arrampicata e itinerari, chiarendo le competenze dei vari enti gestori.
Novità della legge: la creazione di un catasto dei sentieri, uno strumento
informatico di archiviazione, classificazione e descrizione dei percorsi.
Aiuterà ad intrecciare tutte le informazioni relative all’area interessata:
percorsi, luoghi d’interesse storico-paesaggistico, ristori, servizi in genere
e informazioni legate al trasporto pubblico per una migliore accessibilità. La
realizzazione e l’aggiornamento del catasto saranno a cura di ERSAF, in
collaborazione con il CAI e con il Collegio delle Guide Alpine della Lombardia.
“La legge - precisa il relatore e consigliere regionale della
Lega Nord, Antonello Formenti - dispone l’istituzione di un fondo regionale
(1 milione e 200 mila euro per l’anno 2017) per finanziare gli interventi di
manutenzione della rete esistente e l’istituzione di nuovi percorsi. Gli interventi
di manutenzione potranno avvenire anche attraverso convenzioni con il
CAI, l’Associazione Nazionale Alpini (ANA) o altre associazioni del territorio
che svolgono attività attinenti alle finalità di questa legge.
La normativa ha inoltre l’obiettivo
di sostenere le piccole attività commerciali, edilizie e turistiche del
territorio montano. Una legge importante a favore dell’ambiente e del
turismo lombardo, frutto di un impegno legislativo a cui hanno contribuito, in
sede di audizione, numerose associazioni ed Enti Locali.”
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