Nonostante le
difficoltà di accesso al credito, l’imprenditoria di Monza e Brianza ha
dimostrato una buona capacità di reagire alla crisi economica. È quanto emerge
dalla ricerca di Assolombarda-Confindustria MB e CRIET (Università Bicocca) condotta nel
periodo di rilevazione 2011-2014 attraverso l’analisi di 3234 questionari pervenuti dalle aziende.
Le principali evidenze
- Marketing
e comunicazione: si registra un forte orientamento al cliente (B2B).
Il marketing è strumento di valorizzazione di prodotto, della relazione e del
brand. Gli strumenti utilizzati sono mediamente tradizionali.
- Internazionalizzazione:
è un asset strategico. Modalità dirette per maggiore presidio e controllo del
mercato estero e per migliore relazione con il cliente. Mercato soprattutto
europeo, con esperienza pluriennale. I limiti dimensionali pesano ma non sono
invalicabili.
- Accesso
al credito: i rispondenti lamentano negli ultimi anni un inasprimento delle
condizioni di accesso al credito, dovute alla crisi e a Basilea. Tra gli
strumenti più utilizzati vi sono l’autofinanziamento, credito commerciale e
line di credito. Il gap informativo è sui due fronti (business plan lato
azienda, aggiornamento addetti lato banche).
- Networking
e collaborazioni: collaborare aiuta a innovare e migliorare la qualità del
prodotto, a diminuire il rischio e i costi. A superare I limiti dimensionali.
Prevalgono le alleanze strategiche, reti informali e accordi contrattuali.
- Ricerca
e innovazione: gli investimenti si focalizzano su innovazione incrementale
e miglioramento del prodotto. Prevalgono le attività in-house. I finanziamenti
pubblici non sono la prima opzione.
- Risorse
umane: è un asset strategico. Le HR vanno aggiornate e qualificate sia su
aspetti manuali (prodotto) che di gestione della relazione (lingue, competenze
manageriali, ICT).
- Passaggio
generazionale: mediamente sottostimato anche se diffuso tra i
family-business. La conoscenza degli istituti per l’accompagnamento delle
imprese nel passaggio generazionale è piuttosto bassa.
“L’internazionalizzazione
e l’innovazione - afferma Andrea Dell’Orto Vice presidente di Assolombarda
Confindustria Milano Monza e Brianza e Presidente del Presidio territoriale MB- sono
le leve per la crescita delle nostre imprese. Rafforzare la competitività a
livello internazionale, promuovendo lo sviluppo del manifatturiero avanzato è
uno degli obiettivi che Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza vuole
raggiungere attraverso un orientamento strategico e operativo sul tema
dell’Industria 4.0 e della digitalizzazione dei processi produttivi. E’
necessario condividere con tutti gli imprenditori questa opportunità per
vincere la sfida anche a livello internazionale. Se i dati della Brianza
mettono in luce che l’export vale 9 miliardi di euro è pur vero che le aziende
che decidono di affrontare nuovi mercati hanno la necessità di essere
supportate al meglio. Per questo Assolombarda Confindustria Milano Monza e
Brianza ha strutturato servizi dedicati al fine di fornire alla imprese gli
strumenti appropriati a internazionalizzare il loro business”.
“Per
arrivare a soluzioni operative efficaci e soprattutto utili per gli
imprenditori – osserva Angelo Di Gregorio, direttore
del CRIET e Professore Ordinario di Management presso il dipartimento di
Scienze Economico Aziendali e Diritto per l’Economia dell’Università di
Milano-Bicocca – il monitoraggio dei bisogni e dei comportamenti
strategici delle imprese è la prima condizione. Il CRIET è partito dall’analisi
delle scelte strategiche delle imprese per individuare insieme ad Assolombarda
Confindustria Milano Monza e Brianza strumenti di affiancamento agli
imprenditori per il potenziamento del loro business, così come per lo sviluppo
di più elevate capacità di visione. Un esempio concreto è il Marketing
Innovation Hub, progetto di CRIET rivolto agli imprenditori per lo sviluppo di
competenze e lo scambio di idee e pratiche innovative nel campo del marketing e
della gestione della relazione con il cliente, in risposta ad un mercato in
continua e rapida evoluzione. Il progetto è partito nel 2016 e sta suscitando
un alto interesse da parte delle imprese di settori e territori italiani
diversi”.
Al convegno CRIET verrà inoltre
presentato il libro di Laura Gavinelli dal titolo “Business
strategies and competitiveness in times of crisis. A survey on Italian SMEs” edito
nel 2016 da Palgrave McMillan.
“L’obiettivo
del libro è stato quello di riflettere sui fattori di competitività in tempo di
crisi delle imprese di piccole e media dimensione, in particolare le imprese
italiane – spiega Laura Gavinelli, autrice della
monografia e coordinatrice dell’Osservatorio Impresa MB, Senior Research
Consultant presso CRIET, Professore Aggregato di Marketing presso l’Università
di Milano-Bicocca. Dopo una introduzione su cosa si intenda per
strategia e vantaggio competitivo, è stata fatta un’analisi dei principali
contributi in letteratura nazionale e internazionale sui fattori di
competitività e sulle strategie utili a creare e mantenere un vantaggio competitivo.
Nella seconda parte del libro ho voluto invece passare dalla teoria alla
pratica, identificando le peculiarità delle nostre PMI italiane, le modalità
con cui si stanno muovendo in risposta la crisi attraverso l’analisi
longitudinale su Monza e Brianza. L’ultimo capitolo è stato dedicato alle sfide
e alle opportunità che le PMI italiane potrebbero cogliere nell’attuale
contesto competitivo”.
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