“Il governo centrale deve restituire i 30 milioni e 361
mila euro rubati illegalmente ai comuni della Brianza”. È quanto affermano
i vertici provinciali della Lega Nord in merito ai tagli ai comuni relativi alla
“Spending review” del 2013 di Mario Monti giudicati illegittimi dalla Corte
costituzionale.
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“La consulta – spiega Alessandro
Corbetta, vicesegretario provinciale della Lega Nord - ha dichiarato
incostituzionali i tagli di Monti del 2013 per cui lo Stato ha l’obbligo di
rimborsare i nostri Comuni. Quei 30 milioni di euro sono soldi dei brianzoli e
servono ai sindaci per promuovere politiche a favore delle famiglie e degli
anziani e garantire servizi a cittadini e imprese. Porteremo in tutti i
consigli comunali della Brianza questa istanza chiedendo ai sindaci di inviare
una diffida al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Economia per
ottenere il rimborso dei fondi sottratti illegittimamente. Questa iniziativa è
partita dalla giunta di Concorezzo e ovviamente vedrà in prima linea tutti i
sindaci e i consiglieri comunali della Lega nel chiedere a Roma il maltolto.”
“La Brianza – continua il segretario provinciale del Carroccio Emanuele
Pellegrini – è la provincia più derubata in assoluto dallo Stato
italiano. Ogni brianzolo tra i soldi che versa allo stato in termini di tasse e
ciò che ritorna sul territorio sotto forma di servizi e trasferimenti
perde più di 11mila euro, per un totale di 9,5 miliardi che ogni anno lasciano
la Brianza per essere sperperati in altre parti del Paese. Una rapina enorme
che non smetteremo mai di combattere e l’iniziativa che lanciamo oggi va
proprio in questa direzione: riportare sul territorio i soldi provenienti dal
lavoro dei cittadini brianzoli che vengono derubati dallo stato centrale
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il manifesto della Lega Nord brianzola |
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